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Il 4 maggio 2013 a Camo l'arte si farà paesaggio urbano ed arrederà i muri delle case, le strade e la piazza, dando luce ad ogni angolo e creando una particolare suggestione; il paese diventerà una galleria d’arte contemporanea a cielo aperto, visibile gratuitamente 365 giorni l’anno. Il programma prevede per sabato 4 e domenica 5 maggio due giorni di mercatini, laboratori artistici, inaugurazione e visita dell’esposizione permanente di opere artistiche per le vie del centro storico e la visita alla pinacoteca “Don Michele Messa”. Sabato 4 maggio l’inaugurazione del percorso artistico alle ore 15; alle 17.30 il concerto del mezzosoprano Agata Lombardo nella chiesa di San Pietro in Vincoli e dalle 18.30 percorso eno-gastronomico e concerto musicale. Domenica 5 maggio “Colazione a cielo aperto” accompagnata da musiche di pianoforte, alle 11 il “Salotto letterario” con le scrittrici Margherita Oggero, Donatella Moreschi e Antonietta Macciocu; dalle 12.30 “Pranzo a cielo aperto” con musiche live di Michele Lazzarini e Massimo Celsi; alle 15.30 passeggiata con degustazione anche di Moscato d’Asti al “Bricco delle Allodole”.
Costigliole d’Asti, Castagnole delle Lanze e Coazzolo oltre che Montegrosso d’Asti, saranno i protagonisti dell’evento “I Castelli della Barbera”, che si svolgerà dal 26 aprile al 5 maggio coinvolgendo questi quattro Comuni facenti parte della comunità collinare “Tra Langa e Monferrato”. Ogni paese propone programmi diversi e ricchi di appuntamenti che offrono la grande eno-gastronomia del territorio contornata da musica, scene storiche, mostre e intrattenimenti di ogni genere. A Costigliole d’Asti l’appuntamento è al castello di Rorà sabato 27 e domenica 28 aprile, a Montegrosso l’evento è previsto martedì 30 aprile, a Coazzolo la “Barbera al castello” sarà venerdì 3 maggio mentre a Castagnole delle Lanze “Di Cortile in Cortile, le Vie della Barbera” animerà il paese sabato 4 e domenica 5 maggio. Ovviamente tra tante Barbere non mancheranno le degustazioni del nostro Moscato d’Asti.
Torna ad Alba VINUM, la grande kermesse dedicata alla presentazione delle nuove annate delle denominazioni di Langhe e Roero dal 27 aprile al 1° maggio. Oltre alla consueta Grande Enoteca di Langhe e Roero con oltre 400 etichette presenti allestita presso il Palazzo Mostre e Congressi, si terranno le Wine Tastings Experience, nuove esperienze di degustazione dedicate a intenditori ed appassionati guidate da esperti del settore (su prenotazione con degustazioni in due momenti della giornata). Il vino è soprattutto cultura di un territorio, e grazie ai “Narratori del Vino®”, il vino, il suo territorio, la sua gente e i sensi coinvolti nelle degustazioni saranno raccontati a quanti vogliono scoprire le Langhe e il Roero. Il visitatore potrà inoltre “gustare” e degustare le specialità proposte dallo StreetFood, cibi di strada della tradizione di diverse regioni italiane dislocati in diversi punti della città. Quest’anno si aggiungerà alla Kermesse un altro evento di rilievo, l’iniziativa in piazza che lega la cucina del sud (con il Consorzio della Pasta di Gragnano) alla cucina di Langhe e Roero, il 30 aprile e il 1 maggio: sarà l’occasione per assaggiare l’autentica pasta di Gragnano abbinata a sughi della tradizione partenopea doc e a quella delle Langhe.
Domenica 28 aprile il paese di Neive ricorda Romano Levi con un programma che presenta diversi appuntamenti. Nel centro storico fin dal mattino apre la “Casa della Donna Selvatica”, segue la presentazione del libro ”Il Gusto del Piemonte” e si svolge la prima edizione della mostra-mercato delle storiche bottiglie del “Grappiol’Angelico”; aperitivo con musica e ristorante itinerante per le vie del paese: con i piatti saranno serviti i quattro vini di Neive: Moscato, Barbera, Dolcetto e Barbaresco (dalle ore 12 alle ore 19). Nel pomeriggio, dalle ore 14 alle ore 18, visite guidate alla distilleria di Romano Levi. Servizio bus navetta gratuito dalla piazza della stazione.
Pubblichiamo qui di seguito una importante relazione relativa alla situazione della Flavescenza dorata nell’intera area del nostro Moscato, arricchita con un vademecum che sintetizza in 12 punti le azioni utili per contrastare la diffusione della malattia. La documentazione è stata gentilmente preparata e concessa dal dott. Aurelio Del Vecchio e dalla dott.ssa Paola Gotta del Settore Fitosanitario Regionale.
La terra del nostro Moscato si appresta a celebrare la Pasqua seguendo la grande tradizione contadina dei nostri paesi. C’è il fermento della primavera e della ripartenza -peraltro già avviata- a domare i tralci delle tante vigne, c’è la festa religiosa e nelle famiglie che già in tempi lontani poneva sul tavolo imbandito una bottiglia del Moscato sopravvissuta ai “botti in cantina”. Oggi come allora e ancor più i vini delle nostre uve Moscato non possono mancare alla mensa delle nostre case perchè proprio da qui devono partire la valorizzazione e il consumo e ci sono poi altri scontati e gustosi motivi: le bollicine di Moscato d’Asti e di Asti (senza dimenticare la relativa grappa e il passito) si sposano perfettamente con i dolci pasquali e con il cioccolato così diffuso in questo periodo. Buona Pasqua da parte mia e di tutto il Consiglio Direttivo dell'Associazione.
Giovanni Borriero
Presidente Associazione Comuni del Moscato
A Verona la 47esima edizione del Vinitaly presenta la grande offerta di aziende e industrie del nostro comparto Moscato, in gran parte allineate nel padiglione 9. Nello stesso spazio, l'area istituzionale della Regione Piemonte propone diversi appuntamenti che riguardano la nostra terra. Si segnalano in particolare due appuntamenti: domenica 7 aprile alle 13.30 “Fenoglio e le terre del Moscato” vuole essere anche un ricordo dello scrittore albese di cui si celebra il 50° anniversario della morte. In collaborazione con il Centro Studi Beppe Fenoglio si parlerà delle opere e delle colline che ne sono protagoniste insieme ai rappresentanti dell'enoteca “Colline del Moscato” di Mango e della “Bottega del vino Moscato” di Castiglione Tinella.
Se il precedente incontro che ha riunito i moscatisti aveva già posto in risalto il lavoro dei vignaioli quale nobile motivo per difendersi dalle ingiustizie relative alla questione del Comune di Asti, l'affollato incontro del 22 marzo al Teatro Balbo di Canelli - organizzato dal Consorzio di Tutela - ha reso i nostri coltivatori di vigne dei veri protagonisti. La festa e il riconoscimento sono stati dedicati a chi scende e risale giornalmente le ripide colline per gestire i propri vigneti, lavorando in condizioni difficoltose dove l'applicazione meccanica mostra tutti i suoi limiti: oltre il 50% di pendenza, i pali dei filari che diventano anche sostegno per l'equilibrio del passo e per la terra che non scenda a valle.
Venerdì 22 marzo a Canelli Teatro Balbo
Festa dedicata agli 800 vignaioli del Moscato che coltivano i sorì: filari più ripidi delle grandi scalate di Giro e Tour.
Ci sono vigne dove è perfino difficile stare in piedi, i trattori non possono entrare perché il terreno è troppo ripido. Sono i sorì, sui versanti meglio esposti delle colline e solo la tenacia degli uomini continua a mantenervi la coltivazione della vite ed in particolare del Moscato d’Asti, l’uva che fa nascere l’Asti docg. E’ dedicata ai vignaioli dei sorì la festa-incontro che si terrà venerdì 22 marzo dalla 17,30 al cinema-teatro Balbo di Canelli.
Sarà un momento speciale di riflessione e riconoscimento che arriva al termine di una ricerca condivisa da tutte le componenti della filiera del Moscato d’Asti.
E’ un territorio dove operano oltre quattromila aziende che coltivano 9700 ettari di filari nei 52 comuni della zona a docg, lungo la fascia sud delle province di Asti, Alessandria e Cuneo.
Produttori, operatori della caccia, curiosi e amministratori hanno occupato ogni posto a sedere nella sala comunale del Consiglio di Castiglione Tinella in occasione dell’incontro dedicato ai danni provocati dai Caprioli. Tanti i sindaci presenti arrivati dal Roero, dal Monferrato e dall’alta Langa intervenuti insieme ai primi cittadini dei Comuni della bassa Langa dei vigneti coltivati a Moscato. I numerosi relatori presenti hanno offerto una panoramica sulla massiccia presenza della fauna selvatica e dei danni che provoca alle diverse produzioni.