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L'incontro sui “Sorì”ospitato nel palazzetto dello sport di S. Stefano Belbo e organizzato dal Consorzio di Tutela dell'Asti è avvenuto attraverso un allestimento importante, con grande schermo dietro il palco e una regia video per soddisfare la visibilità delle oltre trecento persone intervenute e sedute nella vasta area coperta.
L'Associazione Comuni del Moscato è lieta di collaborare con Elena Barbero, una laureanda in Economia con indirizzo marketing che sta allestendo la sua tesi dal titolo "Terra di valori e tradizioni: nuove strategie di comunicazione nel mondo del Moscato d'Asti". L'argomento affrontato dalla tesi è interessante innanzitutto perchè è rivolto all'economia del nostro Moscato ed inoltre perchè risulta molto attuale.
E’ il titolo di un importante incontro organizzato dal Consorzio di Tutela dell’Asti che si terrà a S. Stefano Belbo venerdì 13 febbraio alle ore 17 nel Palazzetto dello Sport, in via Bruno Caccia. La salvaguardia e la tutela dei “Sorì”, i vigneti in forte pendenza, che caratterizzano alcune aree storiche della zona di produzione della docg, è fondamentale per mantenere un tessuto vitivinicolo e paesaggistico unico, ottenuto grazie al lavoro di generazioni di vignaioli e oggi reso ancora più prezioso dal riconoscimento a patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
A fine novembre dello scorso anno il Governo aveva approvato un decreto con il quale si stabilivano, anche in forma retroattiva per il 2014, nuovi criteri di calcolo in base all’altitudine del Municipio. In sostanza, i Comuni sopra i 601 metri di quota erano totalmente esenti.
Si sono riuniti presso il Comune di Costigliole d’Asti i Sindaci interessati dalle linee ferroviarie Alessandria -Castagnole delle Lanze - Alba e Asti – Castagnole delle Lanze - Alba per valutare le problematiche che, nonostante le istanze dei cittadini, le molteplici iniziative promosse nel recente passato dalle amministrazioni locali e gli impegni assunti dalle Ferrovie e dalla Regione, hanno fino ad oggi impedito di riattivare il servizio ferroviario sulle linee in oggetto.
Tre anni di ricerche e studi sulla flavescenza dorata, la malattia della vite sviluppatasi in Piemonte dal 1997 che ha portato alla perdita significativa di vigneti in vaste aree della regione, saranno illustrati durante un incontro organizzato ad Asti, giovedì 5 febbraio al Teatro Alfieri (ore 10).