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Lo studio e la realizzazione di un nuovo marchio è un progetto determinante e appassionante, rivolto ad accrescere ancora di più la valorizzazione del prodotto di quei vigneti “eroici” che chiedono tanta fatica agli agricoltori; ma ancora più entusiasmante è il momento in cui il nuovo marchio viene “acquisito” dalle aziende e utilizzato sulle bottiglie dei nostri vini. Ed è esattamente ciò che sta accadendo: il marchio registrato ha subito incontrato il favore dei vitivinicoltori, ma anche dei rappresentanti delle diverse categorie del settore incaricate di ricevere le adesioni. E’ una svolta, un segnale importante, un passo che farà storia condiviso da subito da questi primi produttori a cui ne seguiranno certamente molti altri. E questo è il momento tanto atteso, il progetto si è concretizzato dopo un lungo lavoro, che ha previsto incontri e sopralluoghi sul territorio dei vigneti, con un censimento che ha riguardato quasi 20.000 ettari. E il merito va ai giovani amministratori della Commissione Sorì, all’interno della Associazione Comuni del Moscato che ha sede a Santo Stefano Belbo.
Per poter fregiarsi del nuovo marchio “Sorì eroici”, i proprietari degli appezzamenti situati in pendenza sulle colline del territorio del Moscato ma non soltanto, perché l’utilizzo è valido anche per le altre denominazioni di origine, dovranno presentare una richiesta alle associazioni di categoria con cui collaborano abitualmente; attraverso i loro uffici verrà compilato un modulo che verrà spedito via mail PEC allo studio Walden, incaricato di verificare l’esistenza delle necessarie condizioni anche con sopralluoghi sul campo, e in copia alla Associazione Comuni del Moscato, che riceverà infine un database con tutte le adesioni andate a buon fine, essendo il soggetto responsabile, anche di controllo, del progetto.
Ogni appezzamento che risulterà idoneo verrà quindi inserito, e riceverà un codice univoco di identificazione, che accompagnerà il vigneto in tutti i passaggi, compresa la successiva parte che identificherà il prodotto nelle lavorazioni di cantina. Proprio durante la vendemmia, il produttore invierà una comunicazione alla Associazione Comuni del Moscato, che riguarderà sia il prodotto uva che il relativo prodotto vino. Su incarico della Associazione, su un numero determinato di operatori, Valoritalia (che collabora nelle operazioni di verifica) si accerterà che siano rispettate le regole, comunque solo nelle fasi di cantina, con comunicazione di esito positivo o negativo alla Associazione, che si prenderà carico della spesa degli operatori.
Il regolamento indica ai produttori le regole per poter utilizzare il marchio. Per la definizione del Sorì si esclude in partenza la posizione dell’appezzamento sul versante a nord. Validi tutti gli altri versanti e, indicativamente, gli appezzamenti con una pendenza pari o superiore al 40% sono automaticamente inseriti, mentre per le pendenze minori vengono valutate altre condizioni, come ad esempio l’impossibilità di utilizzare mezzi meccanici per le lavorazioni, ed è comunque anche prevista l’applicazione di una “media ponderata”, nel caso di appezzamenti unici ma con pendenze diverse. Molto importante la necessità delle aziende ad aderire ai protocolli di Certificazione Ambientale, avere quindi certificazioni ambientali come quella biologica, biodinamica, protocollo SQNPI, The Green Experience e altri protocolli di sostenibilità certificati da organismi accreditati, in alternativa l’adesione alle azioni agroambientali della Regione Piemonte (Certificazione Agricoltura Integrata).
I costi sono riferiti al lavoro compiuto dai tecnici di Walden, che si sono occupati della mappatura e che ora compiono le verifiche sul campo, riportando una grande precisione nella misura e nella definizione della vigna che diventerà un “Sorì”.
La certificazione dei vigneti ha un costo di 160 euro+Iva ad ettaro con una tariffa minima di 300 euro totali + IVA per ogni azienda.
Il costo viene inteso anche se alla prima verifica di controllo l’appezzamento non ha i requisiti e non prosegue l’iter di adesione, perché deve essere comunque coperto il lavoro di verifica da parte dei tecnici.
Si possono valutare vigneti che non sono confinanti all’interno della proprietà dell’azienda.
Nella definizione finale dell’operazione, l’Associazione, ricevuti tutti gli elementi necessari, invia all’azienda il manuale grafico dell’uso del nuovo marchio “Sorì Eroici”, oltre al logo che potrà essere posto in etichetta, sulla controetichetta oppure sulla capsula, alternativamente all’utilizzo di un bollino, con le dimensioni che verranno decise.
Per quanto riguarda i colori del logo, è prevista una versione base che comprende tre tonalità, una per ogni diverso elemento che compare nella grafica (il sole, il vigneto, la scritta); in alternativa, si potranno scegliere altri colori, ma dovrà essere un colore unico per tutti gli elementi. Il regolamento d’uso sarà comunque un utile strumento a disposizione delle aziende per seguire ogni passaggio dell’operazione, e soprattutto per rispettare tutte le regole relative al marchio.