Clicca sul quadrato rosso qui sotto per aprire la cartina dei Comuni del Moscato d'Asti.
Il Comitato Nazionale Vini ha detto sì e l’importante secondo esame istituzionale per far decollare l’Asti Secco è ormai alle spalle: rimangono ora ancora un paio di mesi per completare l’iter e dare il via libera al prodotto. In questi giorni si registra una grande soddisfazione su tutte le linee del comparto, a partire dal Consorzio di Tutela che ha inoltrato la proposta di includere nel disciplinare questa nuova versione dell’Asti con minore contenuto zuccherino, fino alle istituzioni regionali che hanno accolto con felicità il consenso a un progetto che hanno sempre appoggiato. Così anche per le associazioni dei produttori e per i diversi organismi sindacali. Ecco il commento di Luigino Genesio Icardi, sindaco di Santo Stefano Belbo e presidente della associazione che riunisce i Comuni del Moscato: siamo molto soddisfatti di questo risultato e speriamo che nei prossimi 60 giorni non giungano osservazioni a intralciare il cammino di questo prodotto, avendo concordato in anticipo le modalità per la presentazione; confidiamo sul fatto che questa nuova declinazione dell’Asti possa dare benefici a tutta la filiera del Moscato, a partire dai lavoratori che operano ogni giorno nei nostri vigneti.