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Si è svolta mercoledì 2 dicembre, una riunione del Consiglio Direttivo della Associazione Comuni del Moscato. L’incontro, naturalmente on line, ha affrontato gli argomenti all’ordine del giorno che prevedeva al primo punto la discussione sul nuovo P.A.N. (Piano Agricolo Nazionale) e la deroga ai trattamenti con i cannoni irroratori. Esiste infatti in questo piano governativo, la volontà di mettere al bando i cannoni irroratori utilizzati anche nei nostri vigneti; il problema pare essere la deriva, cioè l’estensione del prodotto nel momento del trattamento; un problema che ha forse senso se rivolto alle persone o alle abitazioni ma certo non per i coltivi, per questo ci sono forse dei margini di lavoro che possono indirizzarsi verso il controllo della deriva. L’Associazione dei Sindaci del Moscato dopo i primi contatti con i vertici locali di Coldiretti, Confagricoltura e CIA ha intenzione di preparare e inoltrare un documento sui tavoli regionali e anche statali, prendendo contatto con i nostri rappresentanti nelle diverse commissioni chiedendo l’esclusione dal Piano di questo provvedimento, oppure una deroga per i vigneti con pendenza oltre il 30%. Si tratta di una azione importante perché l’utilizzo dei cannoni favorisce in modo insostituibile la possibilità di trattare nei vigneti, ricordando che questi interventi sono anche decisivi per la salvaguardia del territorio.
In collegamento con l’avvocato Emanuela Bianco, si è poi tornati a parlare dei Sorì e del percorso legale relativo alla registrazione del marchio. Si sono estesi a tutti gli amministratori presenti le argomentazioni già affrontate in un paio di incontri tecnici. “Sorì” sarà marchio collettivo e non individuale, con una valenza quindi diversa, e avrà una caratterizzazione grafica con tutti i requisiti della novità. Procede quindi il lavoro di realizzazione del logo e anche del necessario Regolamento d’Uso. Si delibera anche a favore dell’impegno di spesa necessario per un lavoro piuttosto lungo e complesso, che è iniziato con una dettagliata ricerca di anteriorità, e verrà inoltre valutata l’opportunità di allestire una convenzione con lo studio legale Saglietti-Bianco per offrire servizi agli Enti Locali e alla realtà produttiva del nostro territorio.
Con l’occasione di questa seduta del Consiglio, si è avuto anche un collegamento con il Consorzio di Tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti e in particolare con il nuovo direttore Giacomo Pondini e con il vicepresidente Stefano Ricagno. Si è potuto così illustrare l’impegno che l’Associazione sta sviluppando attraverso il progetto Sorì, anche per la realizzazione del marchio. Il Consorzio si rende disponibile ad appoggiare il lavoro dell’Associazione, viene programmato un incontro in Regione con i rappresentanti dei due sodalizi per discutere dei dettagli del recente Decreto a firma del Ministro Bellanova che va a definire i parametri della viticoltura eroica e storica. Intanto si pensa già all’ipotesi di un percorso che definisca i Sorì a livello di disciplinare di Asti e Moscato d’Asti DOCG. In merito invece al contributo erga-homnes per la promozione a carico dei produttori, necessario per mantenere le quote di mercato, si è richiesto di valutare l’entità di questa onerosa collaborazione, che pare essere piuttosto gravosa. Infine, il direttore ha presentato i dati di mercato riferiti agli ultimi 10 mesi: rispetto lo scorso anno, abbiamo un +14% per il Moscato d’Asti (+ 5 milioni di bottiglie) e un +3% per l’Asti (+1,5 milioni di bottiglie), con una previsione di chiudere l’anno con 85-90 milioni di bottiglie tra Asti e Moscato d’Asti; Il mercato italiano è in sofferenza ma è cresciuto il mercato estero, con buoni risultati negli Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna e Germania. Le buone performance di vendita fanno ben sperare per quanto riguarda uno sbloccaggio parziale rimasto in sospeso dopo l’ultima vendemmia.