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Pietro Cirio è il nuovo presidente dell’Associazione Comuni del Moscato

E’ Pietro Cirio, sindaco di Loazzolo e produttore viticolo, il nome indicato dagli Amministratori della provincia di Asti per la carica di presidente dell’Associazione Comuni del Moscato. Dopo le consultazioni interne tra i Comuni dell’astigiano, ecco quindi la sua elezione all’ordine del giorno di una affollata Assemblea, ospitata nella chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo a Santo Stefano Belbo. “Grazie della fiducia, spero di essere all’altezza…” le prime parole pronunciate da Cirio di fronte alla platea, alla presenza dell’Assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, del Consigliere regionale Luigi Genesio Icardi, dei vertici del Consorzio di Tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti, dei rappresentanti sindacali tra cui Coldiretti, Confagricoltura e CIA e di tanti Amministratori e produttori. Pietro Cirio ci tiene a rappresentare quegli agricoltori “che vivono solo di agricoltura” e che sentono in modo particolare le difficoltà relative alla sopravvivenza degli operatori del comparto e alla loro qualità di vita; la scelta ricaduta su di lui proviene anche dalla sua lunga attività nell’associazionismo a difesa del fronte del Moscato d’Asti, che in passato ha interpretato anche attraverso la carica di Consigliere all’interno del Consorzio di Tutela. Cirio guiderà l’Associazione per i prossimi due anni, insieme a un direttivo che accoglie i rappresentanti dei Comuni delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, in fase di nomina con nuovi avvicendamenti negli enti interessati dalle ultime elezioni.

In un contesto di grande partecipazione, il nuovo Assessore regionale Paolo Bongioanni ha annunciato il grande lavoro che lo aspetta, chiarendo subito l’interpretazione del suo nuovo impegno che affronterà sviluppando consultazioni sui diversi temi: “ogni scelta nascerà dopo un confronto…”; “in una realtà agricola regionale che oggi ci presenta luci e ombre sarà anche importante accostarsi al settore turistico in un percorso nuovo”, rivelando il nuovo progetto di filiera corta che riguarda la produzione, lavorando sulle grandi potenzialità e sulle necessità del comparto attraverso nuove azioni, tra cui ad esempio la rivisitazione della partecipazione regionale al Vinitaly, ma anche affrontando importanti problematiche come la Peste Suina e i danni derivati dalla fauna selvatica attraverso un nuovo dipartimento con un programma di contenimento.

Anche il Consigliere regionale Icardi augura buon lavoro al presidente Cirio, ricordando le tante battaglie per il territorio condivise insieme, e in questa occasione all’Assessore chiede la riattivazione della Commissione Paritetica Regionale, importante strumento di consultazione sul tema della vitivinicoltura soppresso anni fa.

Tanti gli interventi dalla platea, tra cui quello del presidente del Consorzio di Tutela, Stefano Ricagno, che ha rinnovato la disponibilità a lavorare insieme, mentre anche per il presidente regionale della Confederazione Italiana Agricoltori, Gabriele Carenini, servono tavoli di concertazione e di confronto; Monica Monticone, presidente della Coldiretti astigiana ha puntualizzato sulla tracciabilità, sull’origine dei prodotti e sulla concorrenza degli spumanti artificiali; infine, sono state diverse le voci degli agricoltori tra cui quella di Piercarlo Sacco, che ha voluto consegnare al neo presidente lo statuto dell’Associazione Agricoltori Autonomi, ricordandone i contenuti. Una discussione generale che si è sviluppata toccando diversi punti critici del lavoro agricolo, svelando la realtà che si incontra giornalmente in vigna, approfondendo le questioni che pongono “sul filo del rasoio” la condizione di molti operatori: ecco quindi ritornare il problema della fauna selvatica che riguarda i cinghiali e i caprioli, la mancata redditività, la semplificazione burocratica anche dei bandi chiesta a gran voce, così come l’aggiornamento del prezziario regionale, gli enormi costi di gestione delle aziende agricole, i costi improponibili delle cooperative, la concorrenza degli spumanti artificiali. Insomma, davvero tanti i temi che l’Assessore Bongioanni ha ascoltato con attenzione anche rispondendo, e che intende affrontare uno per uno con le disponibilità regionali a disposizione.

L’occasione è stata utile anche per presentare al nuovo Assessore regionale la realtà dell’Associazione Comuni del Moscato, attraverso la conduzione del vicepresidente e sindaco di Cossano Belbo, Luca Luigi Tosa, che ha illustrato le principali attività svolte a partire dalla fondazione: da “OFFRI IL MOSCATO D'ASTI AL TUO OSPITE”, passando per le osservazioni alle modifiche del PAN, arrivando a ricordare l’importante progetto “Sorì Eroici”.

L’Associazione rimane al centro con il suo carattere rappresentativo, impegnandosi - come ha sempre fatto - a valutare e a discutere le diverse argomentazioni che giungono dalla voce degli agricoltori, cercando - proprio come è avvenuto in questa occasione - di far colloquiare i diversi attori: tutti insieme per difendere il nostro Moscato d’Asti e per sviluppare le potenzialità, cercando di rendere meno incerto il futuro di chi lavora in vigna e in cantina.