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Si è svolta nel pomeriggio di venerdì 10 giugno la prevista riunione della Commissione Paritetica per trattare l’annuale campagna del Moscato. L’incontro è stato piuttosto lungo e dibattuto intorno alle proposte presentate sul tavolo di discussione dalla parte agricola e da quella che rappresenta l’industria. La prima, guidata in particolare da Giovanni Satragno presidente di Assomoscato, ha chiesto per la prossima vendemmia delle uve Moscato una resa di 90 quintali/ettaro di cui 10 ql. pagati ed utilizzati come aromatico, con la differenza di prezzo da usarsi per la promozione del prodotto attraverso la costituzione di un fondo. La parte industriale ha risposto offrendo 70 quintali/ettaro più altri 10 quintali da sbloccare nel caso il mercato lo richieda. Le giacenze sono però molto alte e pare tocchino ormai i 500.000 ettolitri. La discussione si è sviluppata intorno alle rese, ponendo in secondo piano il prezzo viste le recenti vicende legate alla questione Antitrust. Nella discussione è emersa inoltre la volontà di un incontro-confronto tra la parte agricola e quella industriale per discutere su come gestire il fondo dedicato alla promozione, attività indispensabile per ogni mercato. L’appuntamento è per la prossima riunione di Paritetica ma è molto probabile, com’è tradizione, che i numeri finali per questa vendemmia si sapranno pochi giorni prima della raccolta dei grappoli.