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Si può dire che è stata una buona serata, quella di giovedì 23 luglio sulla piazza di Santo Stefano Belbo, dove il pubblico di produttori è risultato piuttosto numeroso, insieme ad amministratori e rappresentanti delle diverse categorie di sindacati. Bel seguito anche mediatico - presente la RAI regionale - è stata l’occasione che ha presentato al pubblico il nuovo direttore del Consorzio Giacomo Pondini che ha potuto anche iniziare a confrontarsi con gli amministratori della Associazione Comuni del Moscato. Al tavolo dei relatori, insieme a lui, il presidente Romano Dogliotti, i vicepresidenti Stefano Ricagno e Flavio Scagliola e il consigliere Filippo Molinari, tutti di parte agricola, altri consiglieri insieme ai sindaci seduti in prima fila.
Dopo il saluto e il discorso iniziale della padrona di casa, il vicesindaco vicario Laura Capra, che ha ricordato il lavoro svolto dalla associazione dei sindaci, compreso l’attuale impegno del progetto Sorì, si sono susseguiti gli interventi che hanno avuto risvolti costruttivi e positivi. Tra gli argomenti, il più importante è stata la valutazione dei dati di mercato che confermano da inizio anno un generale trend positivo, favorevole in particolare per l’Asti, nonostante l’accaduto legato al Covid-19: una notizia buona, anche se è bene ricordare le difficoltà che ancora incontrano le tante cantine - soprattutto le più piccole - che lavorano su questo territorio. Ben accolta la nuova campagna pubblicitaria che vede protagonista il noto Alessandro Borghese, l’apprezzamento è stato rivolto in particolare alla qualità del prodotto pubblicitario, mentre lo chef è atteso sulle nostre colline per l’inaugurazione della nuova cartellonistica posizionata in gran parte sulle rotonde stradali.
La vendemmia è alle porte e partirà probabilmente a fine agosto, se le condizioni meteo non influiranno per un prolungamento del periodo; visti i dati di mercato, si prospetta una resa del 90% (QLI/HA) più 10% di blocage : questa sarà la proposta che verrà avanzata lunedì 27 luglio in Consiglio e che pare mettere d’accordo le diverse parti; si avrà ancora comunque qualche riserva per il sistema di blocage-deblocage di cui si vuole ancora discutere il metodo di applicazione, magari attraverso l’apertura di finestre temporali in corso d’annata, dedicate alle aziende.
Si è parlato poi di spumantelli e di tracciabilità, cioè l’origine dei vini nel caso degli spumanti, in un contesto comunque sereno dove si sono alternate le diverse voci, con una marcata partecipazione anche delle associazioni sindacali del territorio, favorevoli alle prospettive e qualcuno un po’ dispiaciuto per la falsa partenza dell’Asti Secco.