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Mercoledì 20 aprile si è riunito il Consiglio Direttivo della Associazione Comuni del Moscato per discutere alcuni importanti punti all’ordine del giorno. A pochi giorni dalla riunione della Commissione Paritetica sul Moscato, il presidente Luigino Icardi ha aggiornato i presenti sulla discussione avvenuta in Regione: l’importante tema delle rese e dei prezzi relativi alla annata in corso non è praticamente stato affrontato per la nota interpretazione sollevata dall’Antitrust sulle decisioni intraprese dalla Commissione stessa. In pratica, sembra che questo tavolo di discussione, in piedi da anni, non possa decretare in fatto di rese, di prezzi e anche di azioni come il blocage-deblocage, diventando quindi inutile. Il fatto complica l’operato decisionale, in modo particolare per quanto riguarda il prezzo delle uve, che potrebbe essere a rischio di sanzioni: si ferma così ogni ipotesi di mercato in un momento già così difficile per il comparto. C’è quindi la volontà di intervenire per risolvere il problema e sarà la Regione Piemonte ad interessare il Ministero per organizzare un incontro a Roma con i funzionari dell’Antitrust. E’ comunque intenzione della nostra associazione redigere un documento per difendere questo organo di commissione scongiurando anche un danno economico del comparto già in sofferenza: il testo sarà inviato alle Regione Piemonte, al Consorzio di Tutela e a tutti i parlamentari di riferimento per il territorio. In merito alla questione, dovrebbero esserci aggiornamenti alla prossima seduta di Paritetica prevista il 25 maggio.
Il Consiglio Direttivo ha inoltre deliberato a favore dell’adesione all’Osservatorio Marchi e Brevetti in campo enologico ed enomeccanico che si sta costituendo sul territorio. Questo organismo di tutela ha quale scopo principale la difesa dell’identità produttiva delle nostre colline attraverso azioni di controllo, di informazione e di formazione con l’allestimento di specifici corsi e anche con la creazione di marchi collettivi. Le interpretazioni legali sarebbero affidate allo Studio Iacobacci di Milano che offrirebbe le consulenze aderendo in convenzione. La composizione dell’Osservatorio prevede la presenza di rappresentanti dell’industria, dell’agricoltura e dell’enologia, della Fondazione Cesare Pavese che offrirebbe i locali per gli incontri e della Associazione Comuni del Moscato, interessata in particolare ad ogni violazione verso l’immagine e il mercato del nostro prodotto principe.
Si è inoltre preso atto della sentenza della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso della azienda Castello del Poggio confermando in termini definitivi nell’ambito dell’ordinamento nazionale la tesi presentata dai diversi attori di questo territorio, fra cui questa associazione. Mentre è forse prevista per il 6 luglio la sentenza nel percorso giudiziario contro l’ex presidente del Consorzio di Tutela Paolo Ricagno, che vede la nostra associazione costituita come parte civile. Infine, si è ribadita la volontà di allestire al più presto un appuntamento dedicato alla sicurezza del lavoro nei vigneti e anche sul tema delle assunzioni e delle regole sui lavoratori.