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Dopo i recenti incontri che si sono svolti ad Asti e a Castiglione Tinella, grazie alla disponibilità del Settore Fitosanitario della Regione Piemonte e dello Studio Pegaso - in particolare del dott. Aurelio Del Vecchio -  si pubblicano le schede presentate con i dati aggiornati sulla Flavescenza Dorata, malattia che colpisce i vigneti.

Da pochi giorni sul sito dell’Associazione Comuni del Moscato compaiono i simboli di Facebook e Twitter, i due social network più diffusi e utilizzati sulla rete web. Anche se questa associazione dei Comuni informa principalmente attraverso le pagine del sito web (che registra un costante aumento degli utenti) e spesso i contenuti hanno caratteri tecnici e istituzionali, si sono aperte comunque le finestre sul mondo dei social, che serviranno anche a promuovere i tanti eventi che si svolgono sul territorio dei 52 Comuni del Moscato. L’invito quindi è quello di lasciare un mi piace e un tweet e di diffondere nella estesa rete dei contatti le informazioni rese disponibili dalla associazione.

Di antica tradizione, la “Sagra dei Ceci e Cotechini e Torta delle Rose” che si svolgerà domenica 15 marzo  è un rito che coinvolge quasi tutto il piccolo paese: sin dalla mattina i cuochi della Pro Loco saranno al lavoro per cucinare oltre cinque quintali di ceci da servire con cotechini, accompagnati da un buon bicchiere di Barbera d’Asti; ci saranno anche panini caldi e cortese dell’Alto Monferrato.

Giovedì 5 marzo nella sala Giunta del Palazzo comunale di Alba il Sindaco Maurizio Marello affiancato dall’Assessore ai Trasporti Rosanna Martini e dall’Assessore Luigi Garassino, insieme ai referenti dei Comuni di Asti, Costigliole d’Asti, Neive, Isola d’Asti, Canelli, Castagnole delle Lanze, Castiglione Tinella, Nizza Monferrato accanto ai rappresentanti della Provincia di Asti, del Forum Salviamo Il Paesaggio,  dell’Associazione Ferrovie Piemontesi, hanno incontrato l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte  Francesco Balocco per le problematiche relative alle tratte ferroviarie Alessandria  - Alba e Alba - Asti.

Domenica 8 marzo nella bellissima piazza del castello di Monastero Bormida si rinnova la tradizione del Polentone le cui origini leggendarie si legano all’arrivo in paese dei “magnin” che stagnavano le pentole e ad un atto di generositą del Marchese Del Carretto che li sfamņ con polenta, frittata di cipolle e salsiccia.

In data 26 febbraio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 47 il decreto 17/02/2015 del Ministero delle Politiche Agricole attinente alle modifiche del disciplinare proposte dal Consorzio dell’Asti e approvate all’unanimità dal Comitato Nazionale Vitivinicolo. In allegato si trasmette il testo con le novità inserite.

Mercoledì 4 marzo alle ore 17.30, nella Sala del Consiglio del Comune di Castiglione Tinella si terrà l’incontro tecnico annuale che relaziona sul lavoro di monitoraggio compiuto dai Comuni e dalle diverse associazioni e istituzioni per avere il controllo sulla malattia della Flavescenza Dorata provocata dall’insetto vettore Scafoideus Titanus nei nostri vigneti.

L'incontro sui “Sorì”ospitato nel palazzetto dello sport di S. Stefano Belbo e organizzato dal Consorzio di Tutela dell'Asti è avvenuto attraverso un allestimento importante, con grande schermo dietro il palco e una regia video per soddisfare la visibilità delle oltre trecento persone intervenute e sedute nella vasta area coperta.

L'Associazione Comuni del Moscato è lieta di collaborare con Elena Barbero, una laureanda in Economia con indirizzo marketing che sta allestendo la sua tesi dal titolo "Terra di valori e tradizioni: nuove strategie di comunicazione nel mondo del Moscato d'Asti". L'argomento affrontato dalla tesi è interessante innanzitutto perchè è rivolto all'economia del nostro Moscato ed inoltre perchè risulta molto attuale.

E’ il titolo di un importante incontro organizzato dal Consorzio di Tutela dell’Asti che si terrà a S. Stefano Belbo venerdì 13 febbraio alle ore 17 nel Palazzetto dello Sport, in via Bruno Caccia. La salvaguardia e la tutela dei “Sorì”, i vigneti in forte pendenza, che caratterizzano alcune aree storiche della zona di produzione della docg, è fondamentale per mantenere un tessuto vitivinicolo e paesaggistico unico, ottenuto grazie al lavoro di generazioni di vignaioli e oggi reso ancora più prezioso dal riconoscimento a patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.